domenica 15 marzo 2015

Numeri confusi su Expo



Tutto nasce stamattina da questo mio tweet, da cui è partita una interessante discussione, che trovi qui.
E dal post di Andreoletti su FB, che trovi qui, dove il noto giornalista esperto di turismo dice:

"" Biraghi ci ha spiegato che chi ha comprato il format di EXPO 2015 (Prodi, D’Alema, Moratti, Formigoni e i loro collaboratori) non ha mai letto le 1300 pagine che spiegano fin nei dettagli che cosa si deve fare e come. EXPO è un condominio abitato da oltre 470 condomini (coloro che gestiscono o espongono nei vari padiglioni) che pagano le spese comuni e poi a casa loro fanno quello che vogliono. Non c’è una regia comune, non esiste un Mister EXPO, lo stesso tema è del tutto generico e non obbligatorio. E’ un po’ come nelle fiere di paese: chissà se ci saranno anche gli ambulanti abusivi…

 i segmenti più interessati all’evento sono le vedove (ho divorziato - scrive Andreoletti -  due volte: non lascerò vedove nullafacenti), i pensionati pure nullafacenti, le famiglie con bambini (chi ha quei piccoli mostri di tutto lo puoi accusare meno che di essere un nullafacente…).

(mi chiedo allora come mai la Regione Lazio - non da sola - regali fino a 100.000 Euro alle aziende per partecipare ad Expo?)

Per gli alberghi Biraghi è stato netto: il pubblico che ci si aspetta difficile che li riempia. Forse le delegazioni ufficiali e i loro accompagnatori. Su Explora, a giudicare dai commenti dei direttori d’albergo presenti, è meglio mettere una pietra sopra oggi e una tombale a breve. Si è partiti troppo tardi, probabilmente si è anche esagerato con gli obiettivi.""

Però se come dice Biraghi @secolourbano si tratta di un Parco Tematico per famiglie e bambini, dove arriveranno circa 20 milioni di persone (con 24 milioni di accessi) ... i numeri non mi tornano.

Ad esempio, se davvero all'Expo ci saranno circa 4 milioni di persone che entreranno due giorni (magari non a fila) dobbiamo ipotizzare che non siano tutti lombardi che fanno i pendolari su Rho.

Soprattutto se avremo 7 (o 6) milioni di turisti stranieri, come dicono le statistiche ufficiali.. Mi chiedo, vengono in giornata? o arrivano, pernottano, visitano l'Expo, e ripartono, oppure si fermano per una seconda notte?

Insomma 7 milioni di biglietti agli stranieri negli hotel di città si dovrebbero sentire, invece Andreoletti scrive che "difficile che riempia gli hotel". Veramente incomprensibile. D'altro canto a sentire cosa raccontano gli albergatori Milanesi sembra vero che non c'è tutto quel fermento che ci si aspetterebbe.
In provincia di Milano nel 2013 ci sono stati 6,83 milioni di presenze. Questo significa che se solo solo aggiungi due milioni di presenze (16-18% degli stranieri attesi, che si fermano 2 notti) ti trovi con un +30% di presenze, un boom, che si riverbera fino al lago di Garda e a Torino.

Ma a questi devi anche aggiungere i visitatori italiani, almeno una parte, poiché non credo che Sardi e Pugliesi facciano i pendolari, sveglia alle 4, aereo, pullman per Expo, visita al Parco, e rientro a casa distrutti in nottata. Credo facciano fatica anche i Romani che hanno l'alta velocità.

Quindi i numeri non mi tornano, così come non mi tornano i 250.000 visitatori (massimi) al giorno.
Infatti si prevedono 24 milioni di ingressi, che vuol dire 133.000 per giorno mediamente, molto più ragionevoli.

Anche se sono ancora molti. Davvero. Tenendo conto che ci saranno alcuni padiglioni più visitati di altri, si può facilmente prevedere delle code chilometriche per accedere alle meraviglie dell'Expo.
Soprattutto per chi vuole assaggiare il cane cinese e il gatto vicentino ( ehi! scherzo!!! Non si offendano cani e gatti)

L'Expo è una esperienza straordinaria, unica, che cade in un anno assai favorevole, con il costo dei carburanti anche aerei molto basso, l'Euro debole che permette di attrarre Inglesi, Americani, Cinesi, Indiani e Arabi con un cambio favorevolissimo, ed una situazione di "crisi" che ha deflazionato anche il prezzo dei migliori hotel e ristoranti. Insomma, dovrebbe fare il pienone.

Per cui se non sarà un successo allora davvero dovremo tirare le orecchie a qualcuno.

Però... però... siccome io fino ad oggi non avevo capito che cos'è e perché mai sia interessante andarci, temo che molti altri in giro per il mondo non lo abbiano ancora capito, e nel dubbio magari rimandano una decisione.

Facile prevedere quindi che tra maggio e giugno avremo un po' di calma nelle visite, che saliranno tra luglio e agosto, ed infine tra settembre e ottobre avremo la corsa a non farsi scappare questa straordinaria opportunità (soprattutto da parte di infiniti gruppi di scolari).

Anche in questo caso si applica l'invito "Entrino signori entrino, più gente entra e più animali si vedono"

Auguri sinceri agli #expottimisti. Io decido dopo aver ascoltato le testimonianze di qualche blogger e giornalista.

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AGGIORNAMENTO DEL 4 OTTOBRE 2015

Oggettivamente negli scorsi 4 week end (grazie alla promozione, ai biglietti relgalati, ale aziende che ci hanno lavorato, a regioni che hanno organizzato centinaia di eventi) Expo è STATO STRAPIENO.

Ecco quindi l'effetto boomerang, ore di coda ai padiglioni per entrare ed essere spinti fuori di corsa, fatica, e poco godimento della bellezza.


Davide Simonelli che ha un hotel nel milanese ed è davvero contento di come vanno le cose, scrive però che il gradimento dei suoi clienti sta calando.

Insomma,... questi numeri dell'EXPO non funzionano mai.

Se i visitatori sono pochi (100K al giorno) non si ragguingono gli obiettivi prefissati, se invece sono oltre 200K allora EXPO diventa invivibile. Ovviamente. Insomma. Per me una occasione persa (tenuto conto dell'investimento fatto che è costato a noi tutti).

Inoltre per gli albergatori, si ricordi che Settembre è alta stagione, con Monza e la Settimana della moda, Milano è stracolma.






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